RAID 0

I sistemi RAID 0  vengono chiamati anche sistemi a volumi suddivisi, in quanto i dati vengono equamente distribuiti su due o più dischi senza alcuna informazione di parità e di ridondanza: .in altre parole, il primo livello di matrice dei dischi ridondati non è in effetti ridondante. Ciò è dovuto al fatto che questa tipologia di RAID non faceva parte dei livelli RAID originali ed è stata implementata successivamente.

Nella animazione si può osservare come l’informazione viene distribuita in un RAID 0. Ogni numero rappresenta un dato (0, 1, ..., 4, 5) ed ogni lettera (A, B, C, D) un disco fisso. Ogni coppia lettera-numero (A0, B0, ..., B5, C 5) rappresenta un blocco di dati. In questo modo si può notare come il dato 0 viene diviso in vari blocchi (A0, B0, C0, D0) che vengono man mano immagazzinati sui diversi dischi fissi.

• Lo scopo del RAID 0 è migliorare il rendimento, sopratutto la massa di dati processati contemporaneamente (throughput dei dati)
• Lo spazio di immagazzinamento è limitato dalle dimensioni del disco fisso più piccolo utilizzato nel sistema
• L’affidabilità del sistema è inversamente proporzionale al numero di dischi presenti nel sistema. Non essendoci ridondanza di dati nel sistema, l’avaria di un disco comporta la perdita dei relativi dati contenuti.
• Il tempo di ricerca è dipendente dalla distribuzione dei settori. Quando i settori da ricercare sono ripartiti equamente tra i dischi il loro tempo di ricerca è inferiore rispetto al caso in cui sono tutti posizionati su un solo disco. Tuttavia l’operazione di ricerca si completa accedendo a tutti i settori interessati, presenti sui diversi dischi, per cui il tempo complessivo di ricerca è dipendente dal disco del sistema che ha effettuato la ricerca nel tempo più alto.

I sistemi RAID 0 sono di solito utilizzati nelle seguenti configurazioni:

• Server NFS: sistemi di sola lettura in cui non è significativo avere ridondanza dei dati ed è invece importante ridurre il numero complessivo di dischi.
• Sistemi destinati al video-editing o a videogiochi con alte prestazioni, in cui è importante poter gestire uno streaming di dati di grandi dimensioni
• Sistemi con sistema operativo Windows in cui sia necessario avere un numero elevato di unità logiche. In ambiente Windows tale numero è limitato a 24 (il numero di lettere di alfabeto disponibili), mentre in un RAID 0 è possibile creare più unità logiche, in una modalità simile all’ambiente UNIX.